Terranova Giuseppe di Gaspare e Marciante Maria, nato il 6 ottobre 1908 a Trapani. Agricoltore, anarchico. A 16 anni lascia l’Italia per recarsi a Tunisi con la famiglia. Lì frequenta gli ambienti sovversivi anarchici e elegge “Il Risveglio Anarchico”. Il 9 novembre 1936 viene espulso in quanto aveva progettato col fratello e all’anarchico Giovanni Lentini, degli atti di sabotaggio contro la Compagnia delle tranvie di Tunisi, in occasione dello sciopero dei tranvieri. Inoltre erano stati sorpresi nei pressi della banca di Algeria in attesa di un impiegato che portava una grossa somma, con l’intento di rapinarlo. Il 18 novembre 1936 è imbarcato, sempre insieme al fratello, sulla nave “Città di Catania” diretta a Palermo. Pochi minuti prima della partenza vien fatto scendere per irregolarità nel decreto di espulsione o forse per pressioni politiche che fanno annullare il decreto stesso. Nel febbraio 1937 viene rintracciato a Marsiglia dove fa parte del comitato pro-Spagna del quartiere Belle de Mai. Secondo il Capo della e di Polizia Politica, Di Stefano, "i noti fratelli Alberto e Giuseppe Terranova, di Gaspare, si sarebbero portati in Spagna per combattere a fianco delle milizie repubblicane". E’ infatti in Spagna a fianco dei repubblicani col fratello nella primavera del 1938. Non vi sono ulteriori dettagli relativi alla partecipazione alla guerra in Spagna, anche se è probabile che combatta nel Battaglione Garibaldi. Nel mese di dicembre 1938 si diffonde a Marsiglia la notizia della sua morte, pubblicata nel mese di ottobre sul giornale “Italiano di Tunisi”. E’ quindi molto probabile che muoia a settembre 1938 nei sanguinosi combattimenti sulla Sierra de Pandols nel corso della Battaglia dell’Ebro.